Nola, Manfredi mette la bandierina del Pd sul Comune di Nola. Minieri la toglie

“Abbiamo vinto anche a Saviano per la prima volta nella storia, come a Nola l’anno scorso. Da Pomigliano a Saviano il PD è al governo di tutti i comuni sopra i 15mila abitanti. Non era mai successo prima”: alle 17,39 di ieri il proclama via social, di Massimiliano Manfredi  neoeletto consigliere regionale del Pd. Post di quelli importanti, tanto da essere fissato in alto sulla pagina  Facebook del politico.

Oggi, a distanza di meno di 24 ore la chiosa di Gaetano Minieri, il sindaco di Nola eletto un anno e qualche mese fa a capo di una coalizione senza simboli dove convivono non senza difficoltà le espressioni di vari partiti e movimenti politici. Da destra, a sinistra passando per il centro. Tutti insieme ma senza simboli, nemmeno quello del Pd.

Nessun riferimento esplicito per carità, però Minieri, in isolamento perché positivo al Covid, dopo 2 settimane dal voto regionale, parte da lontano e fa i complimenti a tutti i candidati. Eletti e “non” eletti, ma soprattutto scrive:  “L’Amministrazione che ho l’onore di guidare è e rimane un progetto “CIVICO” per il bene della nostra città e dell’intera area questo è lo spirito con il quale mi sono candidato e continua ad essere la stella polare che quotidianamente mi guida”. Maiuscole e virgolette. Quando si dice i puntini sulle “I”.

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