All’Osservatorio di Montevergine il riconoscimento dall’Organizzazione meteorologica mondiale

La Comunità Benedettina di Montevergine, nella persona del Rev.mo Padre Abate Riccardo Luca Guariglia, e l’Associazione no-profit MVOBSV Mt. Vergine Observatory , nella persona del dott. Vincenzo Capozzi, sono lieti di annunciare che l’Osservatorio meteorologico di Montevergine ha ricevuto un prestigioso ed importante riconoscimento da parte dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale, che ne fa uno dei punti di riferimento, a livello internazionale, per studi di carattere metereologico e climatologico.

L’Osservatorio, venerdì 2 ottobre 2020, è stato insignito del titolo di “Centennial Observing Station”, che l’Organizzazione Meteorologica Mondiale concede alle stazioni meteorologiche operative, con grande continuità e con elevati standard qualitativi, da almeno 100 anni, e che dispongano di lunghe serie temporali di parametri atmosferici. La Specola di Montevergine è la prima nel sud Italia, insieme a quella di Palermo, ad aver conseguito tale riconoscimento.

La candidatura dell’Osservatorio è avvenuta lo scorso febbraio, con il benestare del Servizio Meteorologico dell’Areonautica Militare (rappresentante permanente italiano presso l’Organizzazione Meteorologica Mondiale), in risposta ad un bando lanciato il 18 dicembre 2019.
A corredo della candidatura, è stata presentata una ricca documentazione tecnico – scientifica, volta a dimostrare, con opportune evidenze, la piena ottemperanza agli standard e ai requisiti richiesti. Il lavoro è stato curato dall’Associazione “MVOBSV” e dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”.

Il riconoscimento di “Centennial Observing Station”, conferisce ulteriore pregio e lustro ad un piccolo – grande tesoro del patrimonio culturale e scientifico irpino, e premia l’eccezionale e certosino lavoro svolto, nel corso del tempo, dai monaci benedettini succedutisi alla guida dell’Osservatorio, nonché i sacrifici e la passione dei volontari dell’Associazione.

Il nostro augurio è che questo riconoscimento stimoli nuove attività scientifiche e culturali, e sproni le Istituzioni ad investire, in termini di progettualità e di risorse economiche, al fine di salvaguardare gli antichi locali dell’Osservatorio e di renderli accessibili al pubblico.

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