La sua Irpinia abbraccia Matteo Piantedosi ,la prima volta da ministro dell’Interno

Il personaggio politico del momento è stato festeggiato ieri, infatti, nell’aula consiliare del comune irpino di Pietrastornina, di cui è cittadino onorario. Ha ricevuto l’abbraccio di tutta la sua comunità d’origine. Piantedosi per la verità non ha mai abbandonato Pietrastornina anche quando per lavoro si trasferì a Bologna. E ora da ministro è stato festeggiato dagli amici di sempre e dalle autorità. A cominciare dal prefetto Paola Spena, il procuratore capo Domenico Airoma, il comandante provinciale dei carabinieri Luigi Bramati, il questore di Avellino Maurizio Terrazzi, i sindaci di Avellino e Benevento Festa e Mastella e tanti altri primi cittadini dell’avellinese.
Un momento non certo facile per il titolare del Viminale, preso dalla questione dei migranti, gli sbarchi, la linea dura del governo, lo scontro con la Francia. Ma a Pietrastornina è stata solo una giornata di festa e tutto è stato lasciato da parte con il ministro che si è dedicato solo alla sua comunità d’origine. Un legame che l’ex prefetto di Roma non ha mai spezzato con questa terra. Appena due settimane fa, da ministro, l’ultima delle sue visite con la pedalata in bici con gli amici di sempre fin su a Montevergine.
“Il governo è solido” si è limitato a dire Piantedosi. Una giornata tra ricordi e aneddoti per il ministro, cittadino onorario di Pietrastornina dal 2019. Una onorificenza che Piantedosi dedicò allora al padre Mario, fondatore del circolo sociale Pietrastumilia.

Nello Fontanella

Giornalista

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