Intesa tra questura di Napoli e università Federico II per la gestione degli animali in forza alla Polizia | Foto
Firmato stamani il protocollo d’intesa per la gestione degli animali in forza alla Polizia di Stato di Napoli con il Dipartimento di Veterinaria dell’Università Federico II di Napoli. La firma dell’accordo si è tenuta presso la Sala “Paracuollo” del CEN – Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato all’interno del Real Bosco di Capodimonte, tra il Questore di Napoli Alessandro Giuliano e il Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali Prof. Aniello Anastasio.
Un accordo convenzione grazie al quale i cani ed i cavalli della Polizia di Stato, impiegati in delicati servizi specifici e nel controllo di determinate aree cittadine, saranno curati e sostenuti in eventuali percorsi riabilitativi dall’ospedale veterinario della Università Federico II di Napoli.
Alla cerimonia erano presenti gli studenti del primo anno del corso di Veterinaria. “Anche voi contribuirete a garantire l’ordine pubblico – ha detto il Questore Giuliano ai ragazzi – perché vi prenderete cura dei nostri animali impiegati in particolari servizi”.
Dopo la stipula del protocollo, nei locali dell’attiguo Reparto a Cavallo della Polizia di Stato, alla presenza degli studenti della Facoltà di Veterinaria, si è discusso della gestione e cura degli animali in forza alla Polizia di Stato di Napoli con il Professore Paolo Ciaramella direttore del corso di Medicina Veterinaria, la Professoressa Danila D’Angelo titolare dell’insegnamento di Etologia e Benessere Animale e con il vice Questore Francesca Fava, Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, di cui i Reparti a Cavallo e le Unità Cinofile fanno parte, che ha illustratole attività svolte dagli animali della Polizia di Stato. Nei giardini del Parco poi, i cinofili hanno tenuto una dimostrazione del lavoro dei cani.
Il protocollo si iscrive nell’ambito di una forte e consolidata relazione tra la Questura di Napoli e l’Università Federico II.
Giornalista