In un garage a San Vitaliano trovati una bomba carta, una pistola, 91 cartucce, un lampeggiante e una paletta segnaletica con la scritta Polizia locale. Un arresto

Pretendeva somme di denaro da un imprenditore impegnato nei lavori di realizzazione, a San Giuseppe Vesuviano, di alcune rotonde stradali finanziati con fondi dalla Città Metropolitana.
Una tentata estorsione, insomma, aggravata dal metodo mafioso e sotto la minaccia di un’arma da fuoco.
E’ stato però smascherato dalle indagini dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, supportate dall’analisi di sistemi di videosorveglianza e dalla verbalizzazione di persone informate sui fatti, che stamani hanno fatto scattare le manette ai polsi di Mario Casillo in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, dal G.I.P. del Tribunale di Napoli in virtù della ritenuta sussistenza di gravi indizi del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Secondo gli esiti delle indagini, infatti, il Casillo, già condannato in via definitiva per reati della medesima natura nell’ambito di pregresse indagini relative al clan Fabbrocino operante nell’area vesuviana, nel mese di febbraio 2019 aveva posto in essere atti estorsivi, sotto la minaccia di un’arma da fuoco, nei confronti dell’imprenditore impegnato nella realizzazione dei lavori. Per altri episodi del medesimo tenore e contesto temporale e nell’ambito delle stesse indagini, è già stato condannato con sentenza resa con il rito abbreviato dal GUP presso il Tribunale di Napoli, anche Luigi Gargiulo, pure indagato in concorso con il Casillo per i fatti della odierna ordinanza.

Gli agenti del Commissariato di Nola ,invece, nel corso di un controllo effettuato presso l’abitazione di un uomo in via Nazionale delle Puglie a San Vitaliano,  hanno rinvenuto, occultato in un’intercapedine del garage, un ordigno esplosivo del tipo “bomba carta” del peso di circa 140 grammi che è stato rimosso e messo in sicurezza dal personale del Nucleo Artificieri dell’Ufficio Prevenzione Generale.

Inoltre, sono state rinvenute 91 cartucce di diverso calibro, una pistola semiautomatica replica priva del tappo rosso con matricola abrasa e completa di caricatore, 3 mazze da baseball, una palina segnaletica con la scritta “Polizia Locale”, una cesoia spezzaferro, un piede di porco, un passamontagna e un lampeggiante magnetico.
Carmine Sicondolfi, 47enne nolano con precedenti di polizia, è stato arrestato per  fabbricazione o detenzione di materie esplodenti e denunciato per detenzione abusiva di armi.

Nello Fontanella

Giornalista

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