Boom dei prezzi delle case: Napoli regina dei rincari
L’aumento dei tassi sui mutui e l’impennata dei prezzi spingono i potenziali acquirenti verso soluzioni abitative più contenute, con una metratura media richiesta di circa 118 mq. Rispetto all’anno precedente, le ricerche di acquisto sono diminuite del 30%. A frenare la domanda sono soprattutto le difficoltà di accesso al credito e la mancanza di soluzioni abitative in linea con il budget medio degli acquirenti, che si attesta intorno ai 160 mila euro (ben lontano dai 230 mila euro richiesti dai venditori). Al contrario, l’offerta di immobili ha registrato un incremento del 25% nell’ultimo anno. Questi sono i dati che emergono da uno studio di Century 21 Italia, la branch nazionale del colosso americano dell’immobiliare, e Wikicasa, proptech che distribuisce e analizza informazioni online per facilitare e rendere più trasparenti le compravendite, analizzando la situazione delle principali città italiane: Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Catania, Palermo.
Milano, la locomotiva del mercato immobiliare italiano, sta registrando un rallentamento del settore. Le richieste di acquisto sono calate e i prezzi rimangono alti, con una media di 470 mila euro. La situazione è opposta a Roma, dove il mercato sembra accelerare. Aumenta la domanda di case (più grandi rispetto a Milano, con una media di 89 mq) e i prezzi rimangono su livelli più contenuti (340 mila euro richiesti dai venditori).
A Napoli il mercato immobiliare è in forte fibrillazione, con un aumento vertiginoso dei prezzi delle case nel primo trimestre del 2024. I rincari sono da record, con un rimbalzo del 2,6% rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente, che porta la media a 2.823 euro al metro quadro. Si tratta di un vero e proprio boom, con un incremento dell’11,5% in un solo anno. La città partenopea si posiziona tra le più care d’Italia, con quotazioni che schizzano alle stelle in alcune zone. Pianura-Soccavo-Camaldoli registra un aumento del 2,5%, il Centro Storico dell’1,5% e Poggioreale-Vicaria dell’1,3%. Anche Capodimonte-Materdei-San Carlo all’Arena e Ponticelli-San Giovanni a Teduccio vedono i prezzi salire, seppur con incrementi più contenuti dello 0,2%. Al contrario, alcune zone periferiche registrano un calo dei prezzi. Secondigliano-Capodichino perde il 4,6% e Chiaiano-Zona Ospedaliera-Scampia il 2,8%. Anche Vomero-Arenella e Posillipo-Chiaia-San Ferdinando vedono i rincari rallentare, con diminuzioni rispettivamente dello 0,8% e dello 0,3%. Nonostante il rallentamento, Posillipo-Chiaia-San Ferdinando rimane il quartiere più costoso della città, con un prezzo medio di 4.705 euro al metro quadrato. Seguono Vomero-Arenella (4.048 euro/m2), Fuorigrotta-Bagnoli (2.730 euro/m2) e Centro Storico(2.509 euro/m2). Ponticelli-San Giovanni a Teduccio, con i suoi 1.379 euro al metro quadrato, è la zona più economica per l’acquisto di una casa.
Come affermato da Vincenzo De Tommaso, Responsabile Ufficio Studi di Idealista: “Il mercato immobiliare a Napoli sta raggiungendo livelli record, trainato dalla crescente domanda di case e dalla carenza di immobili disponibili. L’accentramento verso il centro urbano, soprattutto nei quartieri più ricercati, sta diventando sempre più evidente. È importante essere consapevoli delle dinamiche del mercato e delle aspettative dei proprietari per navigare in questo ambiente immobiliare in rapida evoluzione”.
L’ora di Economia