Asl Napoli 2 Nord: survey per capire quali danni ha provocato il lockdown sul fisico di ciascuno di noi

Si riparte ma si fa la conta dei danni, anche fisici, che la quarantena ha provocato. Nel mirino soprattutto l’aumento di peso per una dieta molto più calorica e la mancanza di attività fisica. Una situazione che incide, e di molto, anche sui bilanci sanitari con le le forti conseguenze sulla salute che la questione può avere. E le aziende sanitarie di mettono in moto.
In questi giorni è partita la mobilitazione dell’ Asl Napoli 2 Nord. Un questionario per capire se e quali danni abbia provocato il lockdown sul fisico di ciascuno di noi.
E’ l’interessante iniziativa che ha promosso l’Asl Napoli 2 Nord diretta da Antonio D’Amore,  grazie al lavoro del  del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione diretto da Luigi Castellone, in sinergia con un team di biologi nutrizionisti che operano sul territorio di competenza dell’Azienda sanitaria. La difficoltà nel muoversi e nel fare sport, la sedentarietà e l’eccesso di cibo delle settimane di quarantena hanno lasciato il segno su molti – si legge in una nota dell’Asl – Alcune domande mirate aiuteranno ciascuno a valutare le proprie abitudini alimentari e di movimento. Al termine del questionario, in base alle risposte date, si riceverà un punteggio, da cui si potranno trarre preziosi suggerimenti su eventuali correzioni e/o integrazioni da apportare alla propria alimentazione”. Il test , realizzato dai Nutrizionisti che effettuano “counselling nutrizionale” negli Ambulatori di Dietetica Preventiva dell’Asl Napoli 2 Nord, coordinati da Andrea Tondini, è rigorosamente anonimo e richiede pochi minuti di tempo per essere completato, con risultato finale immediatamente disponibile.
Il questionario , disponibile sul sito istituzionale e sulla pagina facebook  della ASL NA 2 NORD, è stato realizzato in due versioni, una per i residenti nei 32 Comuni del territorio e un altro per i non residenti. Nei primi 2 giorni di pubblicazione sono pervenuti già 1500 tests, e dai primissimi dati già si evince il consistente impatto della quarantena sul peso corporeo (circa il 60% degli intervistati dichiara un aumento di peso variabile d 1 a 4 chili e più), Una persona su cinque, tuttavia, afferma di aver migliorato la qualità del proprio regime alimentare cogliendo l’occasione della permanenza forzata in casa per riscoprire l’importanza dei cibi preparati seconde le regole della buona tradizione mediterranea. Tra gli effetti psicologici della quarantena la mancanza degli amici ( 62%) e della possibilità di viaggiare (38 %), sono stati i principali disagi subiti, e circa il 40% degli anonimi compilatori confessa di aver sviluppato disturbi del sonno, diventato frammentato e con risvegli multipli. Noia e tristezza sono i sentimenti più frequentemente avvertiti durante il lockdown, che ha comportato anche una significativa riduzione della sana propensione a svolgere attività fisica. In circa il 40 % dei casi, infine, quest’esperienza ha determinato un importante ripensamento sulle proprie priorità esistenziali.

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