I “famosi” calcoli renali, cosa sono e come prevenirli

Secondo studi recenti, circa il 10% degli italiani ha avuto a che fare nel corso della propria vita con un episodio di calcolosi, che indica la presenza di formazioni solide nell’apparato urinario, che si strutturano generalmente in un arco temporale variabile dai 2 ai 5 anni. Esistono differenti tipi di calcolo e, a seconda della principale componente, ogni tipo di calcolo ha la sua dieta. Una alimentazione corretta è la prima cura per la prevenzione dei calcoli renali e nel trattamento di tutti i tipi di calcolosi renale è consigliato un consumo di acqua di 2-3 litri al giorno.
Per calcoli di ossalato di calcio è fondamentale seguire una dieta a basso contenuto di sale, proteine animali e zuccheri limitando o escludendo dalla dieta i cibi ricchi di ossalati.
L’ossalato si trova generalmente in tutti gli alimenti ma alcuni ne sono particolarmente ricchi e quando assunti, questi alimenti dovrebbero essere introdotti insieme a una fonte di calcio per ridurne l’assorbimento intestinale.
SPINACI
BIETOLA
BARBABIETOLE ROSSE
NOCCIOLE

CIOCCOLATO
FRUTTI DI BOSCO.
Per quanto riguarda l’apporto di sale invece è necessario prendere degli accorgimenti come ridurre al minimo il consumo nella preparazione e nella cottura dei cibi e di non aggiungerne mai ai piatti una volta in tavola, evitare i cibi in scatola e preferire i formaggi freschi a quelli stagionati.
Anche l’assunzione di alimenti ricchi di acido citrico o di potassio citrato (agrumi, pomodori) sembra utile per ridurre la formazione di calcoli di ossalato di calcio nelle urine: il citrato, infatti, si salifica con il calcio riducendo la quota libera del minerale nelle urine.

Donatella Provvisiero

Biologa-Nutrizionista

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