Napoli, servizi sociali, solidarietà e lotta alle carenze: una giornata di studio e di proposte con l’ordine degli assistenti sociali della Campania



“Da nessuno, ad uno a cinquemila – Il servizio sociale professionale livello essenziale in Campania a Napoli” è infatti il tema di convegno organizzato dall’Ordine degli assistenti sociali della Campania che si terrà giovedì 30 gennaio dalle 9 alle 14, presso il Centro Direzionale Auditorium C3. A fare gli onori di casa Gianmario Gazzi e Gilda Panico, rispettivamente presidenti del Consiglio nazionale e di quello regionale degli assistenti sociali. In scaletta gli interventi di Gennaro Izzo, Paolo Manfredi, Andrea Di Fiore (su: “Campagna advocay: nessuno, uno, cinquemila”); Salvatore Poidomani (“Il ruolo del SUNAS per servizi sociali efficienti”); Massimo Corrado (“L’importanza del servizio sociale professionale in sanità”). A testimoniare l’impegno della Regione Campania per il servizio sociale professionale Lucia Fortini, assessore regionale politiche sociali; Chiara Marciani, assessore regionale alle pari opportunità; Stefano Graziano consigliere regionale e presidente della V commissione Sanità; Tommaso Amabile consigliere regionale presidente della VI commissione Politiche Sociali. Al convegno sono stati invitati a portare i saluti istituzionali il governatore Vincenzo De Luca; Carlo Marino, presidente dell’ANCI Campania e Luigi De Magistris, sindaco di Napoli. Ad introdurre e moderare i lavori il giornalista Franco Buononato.
“Gli assistenti sociali – dice Gilda Panico – sono una figura importante e portante nelle relazioni umane, anello di congiunzione strategico tra i cittadini in condizioni di fragilità”, commenta la presidente Gilda Panico, sostenitrice della campagna per eliminare i vuoti in organico degli assistenti sociali nei Comuni, dove la legge prevede la presenza di un assistente sociale ogni cinquemila abitanti, una norma peraltro disattesa. Legge che se applicata porterebbe a colmare i vuoti di questo profilo nei comuni della Campania con la nascita di almeno mille posti di lavoro.

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