Gli epic fails di De Luca e de Magistris

Ecco i due epic fails della settimana, ecco le vicende campane che tratteggiano il pantano nel quale la politica della nostra regione e del Comune di Napoli scivola.

Navigator

1) Dopo che il Presidente della Regione Campania ha battuto mille volte i pugni sul tavolo dicendo che non avrebbe mai assunto i navigator, Vincenzo De Luca é rimasto folgorato sulla via di Damasco: preoccupato dal calo di consensi, ha teso la mano ai 5 Stelle, nella speranza di essere graziato nella trattativa nazionale Pd-M5S.
Altro che voto di scambio, questa é candidatura di scambio: cambia idea (per fortuna!), smentisce se stesso per ingraziarsi una forza politica avversa e provare a costruire nuove alleanze.
Atteggiamento miserrimo, degno di mestieranti della politica pronti a tutto pur di conservare poltrona e potere e sicuramente non consono a chi dovrebbe governare il bene comune di una regione così importante come la Campania.

Nozze trash

2) Che Tony Colombo avesse entrature dirette in città e che il comune ed il Prefetto non avessero vigilato era assodato, ma che a destinare l’uso di piazza Plebiscito, della più importante piazza di Napoli, fosse un estraneo, per quanto consanguineo del sindaco, rende l’idea di una gestione padronale e familiare che consente a chi ha santi in Paradiso e nega a tutti gli altri.
Napoli e la Campania meriterebbero di meglio: meno dichiarazioni di guerra e più fatti, meno scorciatoie per i furbi e gli avventurieri e più occasioni per chi ha merito e capacità.
Il centro destra delle civiche e dei cittadini dovrà misurarsi su questo terreno: diritti, opportunità, rispetto della legge!

Leggimento

di Paolo Russo Deputato al Parlamento, medico e scrittore

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