Giappone, yen ai minimi da 34 anni. Reazioni e interventi

Giappone, yen ai minimi da 34 anni
Il viceministro delle finanze giapponese per gli Affari internazionali, Masato Kanda, ha comunicato l’intenzione di avviare misure di contrasto alla svalutazione dello yen, lanciando un chiaro monito agli investitori che recentemente hannointrapreso la strada della vendita allo scoperto della valuta giapponese. Nella sua ultima dichiarazione Kanda ha sottolineato che l’attuale debolezza dello yen non corrisponde ai fondamentali economici del paese: “Guardando alle valute, la coppia dollaro/yen ha registrato fluttuazioni estreme del 4% in sole due settimane”. Inoltre, nonostante la Bank of Japan lo scorso 19 marzo abbia deciso di porre fine alla lunga politica monetaria ultra-espansiva, con un rialzo dei tassi dal -0,1% al rangecompreso tra lo 0 e lo 0,1%, la divisa continua la sua discesa, toccando il livello più basso degli ultimi 34 anni, con un cambio che ha toccato quota 152 sul dollaro e 164 sull’euro. Questo fenomeno di deprezzamento della moneta, definito dai giapponesi “en-yasu”, può indurre la BoJ ad accelerare l’inversione della rotta dei tassi, che sono stati negativi per lungo tempo. Infatti, il Giappone è stata l’ultima tra le grandi economie mondiali ad attuare una politica monetaria restrittiva, in controtendenza rispetto alle altre banche centrali che negli ultimi due anni hanno condotto forti politiche di apprezzamento della moneta per contrastare le ondate inflazionistiche. Infine, non è escluso un acquisto di yen da parte del governo, al fine di aumentarne il valore, come successo nel 2022. Secondo alcuni analisti ciò potrebbe accadere qualora il dollaro arrivasse a toccare quota 155 yen.

Gianmarco Accardo

L'ora di Economia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *