Roma – Pompei: il treno delle pagliacciate!

Qualcuno di buonsenso, e sono certo che ci sia, dica alla Meloni che quella di sabato da Roma a Pompei è stata una comparsata degna delle peggiori tradizioni dei regimi alla ricerca di applausi suggeriti e bandierine sollecitate, una specie di “viaggio parata”.

Al sito archeologico di Pompei grazie anche al successo gestionale di Gabriel Zuchtriegel silenzioso, appassionato ed operoso direttore ed ai cospicui finanziamenti che il Progetto GrandePompei, Renzi prima, ed il Cis Pompei, Carfagna poi, hanno garantito all’intera area, giungono poco meno di 5 milioni di visitatori.

Il collegamento mensile ad alta velocità da Roma, supponendo il tutto pieno), potrà trasportare al massimo 500 visitatori. Sì, 500 che moltiplicati per i dodici mesi fa la bellezza di 6 mila, ovviamente continuando a dare per scontato il sold out.

Una goccia nel mare dei milioni di turisti che si avvicinano ad un posto unico, irripetibile che ingenera un’aura imparagonabile di storia, cultura ed antiche reminiscenze.

Forse andrebbe spiegato al nostro Presidente del Consiglio che, se vogliamo evitare che milioni di turisti giungano su gomma a Pompei, bastano e avanzano i collegamenti ad alta velocità per Napoli. Il problema è che da Napoli il trasferimento a Pompei con la Circumvesuviana è semplicemente impossibile: corse soppresse, vagoni degni di film d’epoca, borseggiatori che si confondono con i palpeggiatori in diligenze accaldate d’estate ed igloo d’inverno, ritardi biblici ed un servizio che nella calura di questi giorni scoraggerebbe persino chi di salute ne ha da vendere.

Poteva, alla nostra, dirglielo De Luca al suo fianco festoso per la prodigiosa invenzione del treno veloce da Roma (spiegherei anche al presidente della giunta regionale della Campania che questo significa per i turisti cancellare del tutto Napoli e la Campania dal loro itinerario turistico) che ben conosce il degrado in cui versa la gestione regionale della Circumvesuviana .

Insomma, come si dice, inaugurazione inutile a favor di telecamere…

A quando i fatti?

La soluzione non è un treno da Roma per Caserta (la Reggia) o da Roma per Paestum (i Templi), diversivi per allocchi, semmai va programmato un trasporto efficiente, celere e puntuale da Napoli a Pompei, da Napoli Afragola a Caserta, da Salerno per Paestum.

Paolo Russo

Responsabile per il Mezzogiorno nella Segreteria Nazionale di Azione – medico – scrittore

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