Prevenzione reati ambientali dell’Esercito Italiano e Polizia Metropolitana di Napoli a Casandrino

A Casandrino è stata condotta una massiccia operazione di prevenzione e contrasto ai reati ambientali e amministrativi, che ha visto impegnati gli uomini e le donne agli ordini del Comandate della Polizia Metropolitana di Napoli, Dottoressa Lucia Rea, del Raggruppamento Campania dell’ Esercito Italiano, che opera nell’ambito dell’operazione Strade Sicure a Napoli, dell’ ASL di Napoli e dell’ Ispettorato del Lavoro.
A Casandrino, su delega della Procura di Napoli Nord, sono state dispiegate circa 50 unità, che nell’ area compresa tra via padri Cherubini e via Alveo Fondina, hanno passato al setaccio 6 attività commerciali in odore di produzione di una grossa fetta della filiera del rifiuto nell’ area del grosso centro del Napoletano.
Di queste cinque sono state sanzionate con ammende per circa 60 Mila euro per reati amministrativi ed afferenti alla gestione dei rifiuti, tra queste un’attività di fabbro è stata sequestrata penalmente, mentre, per le altre, che erano prevalentemente impiegate per lavorazioni del settore tessile, oltre alla gestione di rifiuti, sono stati individuati sia lavoratori a nero che decine di extracomunitari irregolari, provenienti dal Bangladesh, che avevano tra l’altro già precedenti importanti per vari reati tra cui spaccio di sostanze stupefacenti.
L’ispettorato del Lavoro ha individuato un gran numero di lavoratori coinvolti, mentre l’ASL ha disposto svariate prescrizioni circa le condizioni di vita e di lavoro riscontrate negli opifici.

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