Pensioni: in Francia i destri di Le Pen ed i sinistri di Melenchon uniti nell’alimentare illusioni

Parigi e la Francia sono messi a soqquadro da una protesta senza precedenti. Scioperi e rivolte ovunque contro la riforma sostenuta da Macron, che alza l’età pensionabile da 62 a 64 anni.
Direte: ma a noi cosa importa? Invece, importa. Importa se vogliamo davvero
un’Europa unita nei valori e comune nelle opportunità.
Macron ha precisato che non si tratta di una riforma che ha voluto varare per
principio, ma semplicemente di una riforma necessaria dettata dai numeri: se
diminuiscono i lavoratori rispetto ai pensionati che invece aumentano, se si
eleva la speranza di vita, delle due l’una: o si diminuisce l’importo delle
pensioni o le si ritardano.
In Italia si va in pensione a 67 anni ed a parte alcune code di misure
improvvidamente adottate per lo passato, il sistema così com’è garantisce
una sostenibilità per i prossimi decenni.
Quindi? La protesta in Francia è legittima (qualunque protesta non violenta lo
è per principio!) quanto irragionevole. A protestare sono i destri di Le Pen e i
sinistri di Melenchon, uniti nell’alimentare illusioni. Tutto il mondo è Paese.

Paolo Russo

Responsabile per il Mezzogiorno nella Segreteria Nazionale di Azione – medico – scrittore

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