25 novembre: flash mob con 14 sindaci e 500 studenti del Nolano. Buonauro, sindaco di Nola: “Chi denuncia troverà supporto e sostegno”
Una maxi scarpa rossa in cartapesta, la tecnica utilizzata da secoli per rivestire i Gigli di Nola patrimonio dell’umanità Unesco: campeggia a piazza Duomo, all’ingresso del municipio, e sarà lo sfondo davanti al quale 14 sindaci dell’Ambito N23 parteciperanno al flash mob, insieme con 500 bambini delle scuole di Nola, Saviano, Visciano e Tufino, organizzato in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
L’appuntamento è per domani mattina, 25 novembre 2022, dove, a partire della 9,30 sarà presente l’info point mobile del centro antiviolenza dell’ambito sociale del quale fanno parte 14 amministrazioni comunali con Nola capofila. Alle 11 è prevista invece la mobilitazione di massa all’insegna del claim “Contro ogni violenza #FacciamoRete”.
Si tratta dell’iniziativa di chiusura di una settimana di eventi a tema organizzati nel territorio nolano in collaborazione con i sindaci e con il consigliere comunale di Nola Francesco Cantalupo, delegato all’Ambito N23.
“Oltre gli slogan e la circostanze abbiamo voluto testimoniare il nostro impegno concreto verso un tema che merita grande attenzione: nessuno di noi può girarsi dall’altra parte rispetto ad un fenomeno che proprio grazie alla prevenzione, alla sensibilizzazione ed alle misure di sostegno alle vittime di violenza mostra un incoraggiante, anche se lieve, calo. Per questo motivo, insieme con gli altri colleghi del territorio – sottolinea il sindaco di Nola, Carlo Buonauro – abbiamo voluto profondere ogni sforzo per far sapere alle donne che subiscono maltrattamenti che noi ci siamo, non solo con le parole ma con i fatti. L’imponente scarpa rossa, realizzata tra l’altro con la cartapesta che riveste i nostri Gigli dedicati a San Paolino, santo dell’amicizia e della solidarietà, non è una suggestiva coreografia ma il modo per rendere anche visivamente l’idea di un impegno che si concretizza quotidianamente attraverso attività pianificate ed organizzate in maniera da supportare in ogni fase le vittime di violenza. Se con la nostra scarpa rossa e con la mobilitazione riusciremo a convincere anche una sola donna a farsi coraggio ed a denunciare anche il più piccolo sopruso avremo ottenuto un grande risultato”.
“Non ci fermiamo. Dopo la firma del protocollo d’intesa con la Procura, con il Tribunale, con le scuole, con le associazioni, con le forze dell’ordine, prosegue nel territorio l’azione a tutela delle vittime di violenza. Il centro antiviolenza di Nola – aggiunge Giuseppe Bonino, coordinatore dell’Ambito N23 – le antenne presenti negli altri comuni, il lavoro degli operatori specializzati, le misure di sostegno che prontamente cogliamo per essere al fianco delle donne, sarebbe tutto vano senza una decisa ed incisiva attività di diffusione della cultura della non violenza e di condanna di comportamenti assurdi che non devono essere mai scambiati con forme d’amore”.