Premio “Antonio Ammaturo” alla Squadra mobile della questura di Napoli|Video e foto

“Il Premio Antonio Ammaturo Legalità città di Napoli – XIII Edizione” è stato conferito al Personale della 9^ Sezione della Squadra Mobile della Questura di Napoli “per aver condotto con abilità, tenacia ed abnegazione un’articolata attività di indagine che ha consentito l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 48 persone per associazione di stampo mafioso, estorsione, turbata libertà degli incanti, falso in atto pubblico, falso ideologico, riciclaggio e corruzione. L’operazione ha colpito noti esponenti dell’ “Alleanza di Secondigliano” ed altri gruppi criminali che, avvalendosi del concorso esterno di imprenditori, avevano condizionato importanti gare d’appalto di servizi essenziali ospedalieri bandite da alcune strutture sanitarie napoletane al fine di ottenerne l’aggiudicazione. L’indagine ha inferto un duro colpo ad una consolidata associazione mafiosa fortemente radicata sul territorio cittadino” 
L’ATTESTATO “Premio Antonio Ammaturo Legalità città di Napoli – XIII Edizione” é stato conferito al personale della Prima Sezione della Squadra Mobile della Questura di Napoli e alla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. Afragola​ “per aver condotto con abilità, tenacia e abnegazione un’articolata attività di indagine che ha permesso all’Autorità Giudiziaria di emettere un provvedimento cautelare nei confronti di 8 esponenti del clan ​ Moccia, egemone nel territorio di Afragola, ritenuti responsabili di estorsione, detenzione di armi da fuoco clandestine e turbata libertà degli incanti, aggravati dal metodo mafioso. In particolare, è emersa la realizzazione di atti intimidatori diretti ad influenzare alcune aste giudiziarie relative ad immobili situati ad Afragola e Casoria, territori storicamente riconducibili al controllo del clan Moccia”. 
L’ATTESTATO “Premio Antonio Ammaturo Legalità città di Napoli – XIII Edizione” é stato conferito al Personale della 7 ^ Sezione ​ della Squadra Mobile ​ della Questura di Napoli che “evidenziando elevatissime capacità professionali, acume investigativo, tenacia e determinazione operativa, hanno tratto in arresto, con i colleghi della Guardia di Finanza, il latitante Raffaele Imperiale, irreperibile dal 27 gennaio 2016 e inserito tra i più pericolosi ricercati in Italia, in quanto soggetto inserito ai massimi livelli nel​ traffico internazionale di stupefacenti e nel riciclaggio di denaro. La latitanza di Imperiale, vissuta a Dubai negli Emirati Arabi, gli ha consentito di rafforzare alleanze internazionali con figure apicali del crimine organizzato e di assurgere al rango di “criminale planetario”. La cattura ha consentito di assicurare alla giustizia ​ uno dei soggetti più noti negli ambienti criminali nazionali e internazionali”. La cerimonia si è  svolta nella splendida chiesta di Santa Maria la Nova a Napoli.

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