100 idee per l’Albergo dei Poveri: da simbolo del degrado a modello di rinascita del Mezzogiorno

Ecco cosa prevede il maxi evento web di Carfagna e Franceschini

Napoli – Monumento maestoso e prestigioso ma  anche espressione di una vision illuminata che già nel 1700 affrontava il tema del welfare non in ottica assistenzialista ma in prospettiva di opportunità per chi, alla ricerca di un lavoro, lì avrebbe avuto la possibilità di imparare un mestiere e quindi di trovarlo. Non è bastato il nobile scopo, nè i nomi, come quelli di Ferdinando Fuga, Carlo Vanvitelli e Francesco Maresca, che sono legati ad un edificio che  è tra i più imponenti dell’Europa barocca e che fu voluto da Carlo di Borbone. L’Albergo dei Poveri di Napoli non solo resta dispettosamente un’opera incompiuta ma mette a nudo l’irrilevanza di progetti di recupero fino ad oggi mai portati a termine. La svolta arriva con il Piano nazionale di ripresa e resilienza: il governo, su impulso dei ministri Mara Carfagna e Dario Franceschini, ha inserito il Real Albergo dei Poveri all’interno del Pnrr prevedendo per il suo recupero ben  100 milioni di euro.

L’obiettivo è quello di dare valore alle radici di una città importante coma Napoli ma anche e soprattutto di innescare un processo virtuoso in grado di generare sviluppo. D’altra parte le stime parlano chiaro: solo per l’intervento di recupero sono previsti ben 200 posti di lavoro oltre a all’indotto.  Sarà per questo che l’attenzione non cala e che la ministra Carfagna con il suo collega Franceschini continuano a tenere acceso un faro sulla struttura e sulle possibilità di riscatto: questo il motivo per il quale il primo luglio si terrà un evento in diretta web dal titolo 

“Cento idee per l’Albergo dei Poveri”. 

Condivisione sarà la parola d’ordine di  una consultazione, pubblica e aperta a tutti, per raccogliere idee sulla destinazione dell’Albergo dei Poveri di Napoli.  

L’appuntamento è per le 17 di giovedì quando i due ministri si confronteranno con associazioni, esperti, amministratori, cittadini e con quanti vorranno iscriversi e proporre idee. Per partecipare basterà collegarsi all’indirizzo http://www.ministroperilsud.gov.it/it/approfondimenti/cento-idee-per-lalbergo-dei-poveri/liniziativa/ e scaricare il modello di iscrizione. 

“L’inserimento dell’opera nel Piano– spiega la ministra per il Sud Mara Carfagna – garantisce la ristrutturazione dell’Albergo dei Poveri entro il 2026, dopo trent’anni di tentativi inefficaci: è uno dei progetti di maggior valore simbolico attivati nel Mezzogiorno, sia per l’enorme valore architettonico del Palazzo settecentesco che per la vocazione sociale e culturale che può farne il cantiere-icona della rinascita del Sud”.

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