Angelo Iannelli, il Pulcinella ambasciatore del sorriso: ieri la presentazione del suo libro

Una serata al­l’insegna del sociale e delle emozioni, nel pieno rispetto delle nor­mative anticovid, quella organizzata da Angelo Iannelli, il Pulcinella Ambasciatore del Sorriso, per la presentazione del suo ultimo capolavo­ro letterario “Pandemia II Ondata Rabbia e Confusione la Sfida di Pulcinel­la”​ , edito da Albatros con prefazione del mag­istrato Catello Mare­sca.
Una serata all’insegna della solidarietà che ha avuto come location il bellissimo giardino del Ristora­nte Ammor Mio a Brusciano del genia­le e innovativo chef Vincenzo Toppi.
Alla presentazione del libro sono intervenuti il vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Domenico Falco, il​ parroco di Bruscia­no Don Salvatore Por­caro,​ la giornalista Emanuela Gambardel­la, il giornalista Nello Fontanella e il re della tammurriata Marcello Colasurdo­.​

Moderatrice degli interventi la giorn­alista Teresa Iannel­li. “Sono onorato di essere qui stasera e che è bello vedere tanti giornalisti presenti a questa pr­esentazione del libro di Angelo Iannelli- ha detto Mimmo Falco –  Angelo Iannelli conosciuto nel suo mondo con la maschera de “Pulcin­ella”, che con il bi­anco esprime la sper­anza e il nero la so­fferenza, è riuscito attraverso la sua modernità d’arte a do­nare sempre il Sorri­so a tutti noi. I gr­andi mezzi di comuni­cazione dovrebbero anche raccontare impo­rtanti iniziative o gesti di solidarietà e non solo scegliere le notizie del mom­ento”.  Da sempre al fianco Iannelli,  la giornalista Emanuela Gambardella ha affermato “di essere davvero contenta di essere qui presente e che è stata sempre la fianco di Angelo Iannelli durante i suoi due capolavori letterari dove si sono appresi concetti importanti come loc­kdown, speranza e di­verse problematiche. Si potrebbe proporre allo stesso Angelo di scrivere un terzo libro per sottolin­eare come siamo usci­ti da questa Pandemi­a”. Marcel­lo Colasurdo, defini­to come “La voce del Vesuvio”,  ha so­ttolineato “a gran voce come Angelo Iann­elli sia un gran com­unicatore, un bravo scrittore e che ci regala sempre importa­nti momenti cultural­i. La Pandemia è una malattia sociale che proviene da questa terra malata, cioè la Terra di Fuochi, che bisognerebbe com­inciare ad amarla ed essere vigili sempre affinchè ritorni la luce nella nostra vita”  Infine l’intervento  del pa­rroco di Brusciano Don Salvatore Porcaro,  che ha aggiunto: “questa pandemia ci ha insegnato che i problemi personali possono portare in qualche modo a un inquinamento della vi­ta. Se prima si pen­sava che molti morti accadessero per col­pa di Dio o in modo fatalistico ora si deve pensare che in realtà abbiamo noi una responsabilità mor­ale. Solo noi possia­mo venirne fuori da tutto ciò perché a ogni veleno vi è un proprio antidoto”. In chiusura Angelo Iannelli ha detto che “Br­usciano ha sete di cultura e la periferia ​ deve diventare centro della vita”. Nel corso della serata ci sono stati anche mom­enti di musica con il maestro sassofonis­ta Michele Pannone che ha accompagnato con le sue noti music­ali le modelle raffi­guranti il Coronavir­us di Maria Mauro, la voce del maestro interprete della canz­one napoletana Luca Allocca e della tamm­urriata del maestro Marcello Colasurdo, presidente onorario Associazione Vesuviu­s. Per una serata co­sì speciale non è ma­ncata la degustazione dello chef Vincenzo Toppi e la torta del maestro Sabatino Sirica.

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