Papà e l’operazione “zeppola di San Giuseppe”

È una giornata particolare questa: si festeggiano i papà e San Giuseppe.   Una bella ricorrenza, così l’ho sempre considerata.

 Ieri il rito delle zeppole dopo la consueta discussione: meglio fritte o al forno? Quelle più saporite o quelle che fanno meno male?

Mio padre si preparava all’evento con molti giorni di anticipo: bisognava portarne un congruo numero a scuola per festeggiare l’onomastico con tutta la “sua” comunità. 

A casa mia ogni attività si bloccava per garantire la piena efficienza dell’operazione  “Zeppole di San Giuseppe”. Non mancavano le bevande! Poco alcoliche e tanto caffè…

I primi anni papà si affidava ad una nota pasticceria di Mariglianella, poi mamma lo convinse alla “trasgressione” per utilizzare le competenze di una pasticceria di Marigliano, che è ancora in attività e non lontana da casa: teneva tanto a questa festa,  forse anche di più dello stesso compleanno. Erano comunque momenti semplici di gioia e serenità, di socialità ed amicizia. 

Papà lo porto sempre nel cuore, ma oggi mi piacerebbe tanto rivivere quelle emozioni che, come se il tempo non fosse mai  passato, sono affiorate nitide, mentre sono andato a salutarlo a Mariglianella, dove riposa. 

Un giorno speciale per me, per ogni figlio e per tutti i Giuseppe, Pina, Peppino, Peppa e Peppuccio (a cominciare dal mio 😜). 

Auguri a tutti partendo dal sindaco della mia città!

Paolo Russo

Responsabile per il Mezzogiorno nella Segreteria Nazionale di Azione – medico – scrittore

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