Napoli, 200 metri quadrati di pelle per produrre borse false: un business grande quanto una casa

Dalle false borse di Gucci alle mascherine per bambini non a norma: fabbrica e bazar dei prodotti contraffatti sono stati scoperti l’una nel cuore di Napoli e l’altro  nel centro commerciale “La Birreria” di Miano, quartiere della città. Nello store sopra uno stand i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza  hanno contato, e sequestrato,  più di 2.200 articoli con marchi contraffatti. Era stato messo in vendita di tutto e soprattutto prodotti per bambini, messi in pericolo dalla merce prodotta in barba alle norme: capi di  abbigliamento, borracce, materiali di cancelleria, tazze, libri, adesivi, tutti con loghi contraffatti dei più noti e attuali personaggi dei cartoni animati.

Immancabili le mascherine, il nuovo business dei produttori di prodotti fake: quelle sequestrate questa volta erano destinate ai più piccoli, tutte non a norma dal punto di vista sanitario e con loghi di noti marchi contraffatti.

Le borse

Nel cuore di Napoli, invece, i finanzieri, dopo aver notato una donna che con fare sospetto era uscita da un magazzino del centro storico portando con sé due buste voluminose, hanno proceduto ad un controllo: dentro le buste c’erano borse con il marchio “Gucci” e “Louis Vuitton” contraffatto. Aperta la porta dalla quale era uscita la donna è stato  un vera  e propria  fabbrica abusiva  per  la produzione, la lavorazione ed il confezionamento di articoli contraffatti: sequestrati oltre 200 m2 di pellami contraffatti, tessuti, borchie, zip, moschettoni, etichette, nonché centinaia di borse e borselli pronti per essere messi in vendita.  

Nel corso delle due operazioni sono stati sequestrati complessivamente  oltre 12.400 prodotti e denunciate per contraffazione e ricettazione 2 persone, un 48enne e una 55enne entrambi napoletani.

I risultati sono frutto anche dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio organizzati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito dei dispositivi di prevenzione dei rischi connessi alla pandemia da Covid-19.

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