Cinque elicotteri in volo per domare gli incendi che stanno devastando il patrimonio boschivo della Campania

Alle 18 di oggi pomeriggio ben dieci incendi hanno impegnato sia le squadre di terra che i mezzi aerei della flotta regionale e  nazionale. A Bracigliano nel salernitano, al confine con la provincia di Avellino, per spegnere il fuoco sono intervenuti due elicotteri regionale e i due Canadair S64 della flotta nazionale di stanza a Napoli Capodichino. Il fronte del fuoco abbastanza consistente ha richiesto l’intervento anche delle squadre di terra (operai regionali,comunità montane, SMA Campania,Vvf) oltre che dei mezzi aerei coordinati  dalla sala operativa regionale della Protezione Civile. Complessivamente nella provincia di Salerno si registrano oggi 6 incendi, due quelli ad Avellino e uno ciascuno per Benevento e Caserta.
In azione anche icarabinieri forestali del Comando regionale per le attività di polizia giudiziaria, per le indagi, per la caccia ai piromani insomma. E non solo. Ci sono anche gli incendiari, quelli cioè che hanno interessi sia per la pastorizia che per la ripulitura. Nei giorni scorsi incendi di vaste proporzioni si sono registrati a Pisciotta e Positano. Ma anche a Sessa Aurunca e Rocchetta e Croce. Il fuoco non ha risparmiato Sapri, Eboli, San Giovanni a Piro, Campagna, Santa Marina,Camerota, Eboli, Monteforte Cilento,Corbara e Oliveto Citra. Focolai anche sul Vesuvio e sul Faito mentre  a Sarno proprio i carabinieri forestali hanno tratto in arresto un piromane. La Protezione Civile nazionale ricorda “che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva” 

Nello Fontanella

Giornalista

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