Covid: un calcio al virus. Donazioni di giocatori e società. Scopri quali


Il calcio “milionario” degli ultimi anni nonostante abbia fatto tanta fatica a fermarsi, scende in campo per la lotta al coronavirus. 

Sono tantissime le iniziative di club e singoli giocatori lanciate in questi giorni.

L’Inter, con Suning International (holding cinese fondata dal padre del giovane presidente dei nerazzurri) ha donato alla Protezione Civile 300mila mascherine ad uso medico e altri prodotti sanitari, tra cui indumenti protettivi e prodotti per la disinfezione. E i nerazzurri hanno anche consegnato 100 mila euro al Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche del Sacco di Milano.

Mascherine anche dalla Roma per l’ospedale Spallanzani (primo ospedale italiano a isolare il virus). Per sostenere la stessa struttura il club ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe: qui James Pallotta(il presidente della Roma) ha messo i primi 50 mila euro, altri 50 sono arrivati dalla fondazione Roma Cares. Al momento sono stati raccolti 183 mila euro.

Sempre attraverso la fondazione Roma Cares (una Onlus con la finalità  solidarietà sociale, nel settore dello sport, della beneficienza, dell’assistenza sociale, dell’istruzione, della formazione e della promozione della cultura e dell’arte), la società giallorossa consegna a domicilio beni di prima necessità ai tifosi over 75.

Francesco Totti ha donato con Dash 15 macchinari per il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti in terapia intensiva all’ospedale Lazzaro Spallanzani, invitando poi i tifosi a dare il proprio contributo: “Adesso tocca a voi: ogni donazione, anche la più piccola, sarà fondamentale per vincere questa partita”. Finora ha raccolto 270 mila euro.

La Juventus sta raccogliendo donazioni per la Regione Piemonte per l’acquisto di dispositivi medici e il supporto alle strutture sanitarie e al personale medico. La prima donazione, di 300mila euro, è stata fatta unitamente da club e giocatori. Finora raccolti 380 mila euro.

Leonardo Bonucci in primis, si è reso protagonista con una donazione di 120 mila euro alla Città della Salute di Torino che curò suo figlio lo scorso anno.

Federico Bernardeschi, centrocampista bianconero, ancor prima delle donazioni del suo club aveva già donato 68 mila euro per un l’Ospedale Humanitas Gradenigo di Torino.

Lorenzo Insigne, capitano azzurro, ha donato 100 mila euro e promosso la raccolta fondi per il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Cotugno di Napoli.

Dopo la donazione di 250mila euro a favore di Areu(Azienda Regionale Emergenza Urgenza), calciatori e dirigenti del Milan sono scesi in campo devolvendo un giorno del proprio stipendio.

Non è rimasto a guardare nemmeno Zlatan Ibrahimovic : la Mind the Gum, azienda di chewing-gum di cui è testimonial, donerà una mascherina all’Humanitas di Rozzano per ogni pacchetto venduto online. “Come nei film, i supereroi sono quelli con la maschera”, ha scritto l’attaccante svedese.

Il Parma si è mosso con un’iniziativa legata agli abbonati per quanto riguarda la gara giocata a porte chiuse con la S.P.A.L. “ciascun abbonato ha la possibilità di scegliere di affiancare la società crociatae dare un aiuto fondamentale a chi sta lottando per tutti noi”a favore dell’Ospedale Maggiore. Il club ha annunciato che garantirà una donazione minima di 100mila euro.

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