Distese di “Cannabis indica” sui Monti Lattari. Maxisequestro della Finanza


In volo sulla “Giamaica” napoletana  l’elicottero 109 Nexsus, a terra, tra i rovi di una fitta vegetazione, i finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, Compagnia di Castellammare, per individuare e sequestrare l’ennesima piantagione di “cannabis indica”. Area montuosa dei Monti Lattari, territorio del comune di Lettere. Qui la scoperta effettuata dai finanzieri della Compagnia di Castellammare di Stabia in collaborazione con i colleghi della Sezione Aerea di Napoli. Due le piantagioni, per un totale di 102 piante, rinvenute, di altezza variabile tra i 180 e i 240 cm. Erano ben protette da un sistema di recinzioni e di “offendicula” costruite “ad hoc”, mediante rovi di spine e palizzate di legno tese ad impedire l’accesso fisico nell’area interessata. Al termine dell’operazione  le Fiamme Gialle stabiesi hanno sequestrato gli arbusti di marijuana, che sono stati distrutti direttamente sul terreno dove erano coltivate in base alle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria. 
In corso le indagini per individuare i responsabili. Spesso le piantagioni vengono coltivate su terreno demaniale,l’area è talmente estesa ed impervia che per individuare la marijuana è indispensabile l’utilizzo del mezzo aereo. Vallone Fondica, San Giacomo, Monte Megano, Faito. Questo è il periodo ideale per il “raccolto” e puntuale  arriva il maxi-sequestro qui sui Monti Lattari, una zona che per le sue caratteristiche climatiche si presta particolarmente alla coltivazione delle alte piante di marijuana

Nello Fontanella

Giornalista

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