Napoli, la Finanza scopre pusher online


Pusher 2.0. Digitali e globalizzati. Navigatori della rete per acquistare, appunto, a mezzo web, tramite siti dedicati nascosti nel “ deep web”, ingenti quantitativi di sostanza stupefacente prodotta e confezionata in paesi esteri dove la coltivazione e la vendita per scopi ricreativi o terapeutici é legalizzata. E se la facevano spedire con carichi di copertura per occultarne il reale contenuto. Un espediente che però è stato scoperto dai finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito del dispositivo di prevenzione e repressione ai traffici illeciti, che hanno tratto in arresto un 21 enne residente nel capoluogo campano, denunciato a piede libero un 19enne di San Giorgio a Cremano e sequestrato 1,320 kg. di marijuana di altissima qualità che, se venduta al dettaglio, avrebbe fruttato circa 15.000 euro. L’operazione ha preso le mosse da un’autonoma attività investigativa ed ha consentito di individuare l’effettivo acquirente dello stupefacente all’atto della materiale consegna di un plico. 
Il 21enne tratto in arresto, trovato in possesso anche di un bilancino di precisione, di 1 cellulare e di 1 personal computer, dovrà ora rispondere di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Ma le indagine delle Fiamme Gialle continuano con ulteriori attività finalizzata all’individuazione dei restanti componenti del sodalizio. Con l’operazione, la Guardia di Finanza di Napoli è riuscita a neutralizzare un gruppo di spacciatori “2.0” della zona orientale del capoluogo partenopeo, quartiere Ponticelli, stroncando l’illecito traffico, che aveva già raggiunto, in pochi mesi, una dimensione considerevole, grazie al commercio on line.

Nello Fontanella

Giornalista

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