Sanità, Ciarambino: la mia Pdl per garantire il Nipt test a tutte le donne
«La Campania nel cosiddetto “Indice delle madri” stilato da Save the Children risulta la penultima regione italiana, un dato preoccupante che chiama in causa il diritto alla maternità e che fa il paio con un calo di nuove nascite tra i più significativi a livello nazionale. Dinanzi a un simile scenario, da donna e da rappresentante delle istituzioni considero urgente adottare misure concrete per favorire il benessere delle madri e sostenere la natalità. Per questo ho presentato una proposta di legge affinché il Nipt test venga garantito gratuitamente alle donne della nostra regione – dichiara Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania – Il test prenatale non invasivo, che consente la diagnosi delle principali trisomie fetali tramite un semplice prelievo di sangue materno, rappresenta un test accurato e sicuro rispetto a quelli invasivi come amniocentesi e villocentesi, a maggior rischio abortivo. È un tema che seguo da tempo e già nel 2021 ho ottenuto di finanziare con 600mila euro uno studio pilota dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II che ha consentito a tante donne di accedere gratuitamente al Nipt – continua la Vicepresidente – In Italia il test prenatale non invasivo non è ancora inserito nei Livelli essenziali di assistenza e dunque non è garantito su tutto il territorio nazionale, con la conseguenza che molte donne, dal 25 al 50% delle gestanti, vi accedono solo privatamente e con costi rilevanti. Con la mia proposta di legge la Regione Campania erogherà un contributo di 400 euro per questo screening prenatale, una misura che consentirà di non avere più mamme di serie A, che possano permettersi di pagare di tasca propria un esame importante ma costoso, e mamme di serie B, senza possibilità economiche, costrette a rinunciarvi e ad accedere a pratiche più rischiose » conclude Ciarambino.
