Nola, restituita alla città la testa della statua di marmo rubata nel 2013 dal cortile del municipio
“Omaggio alla legalità, all’arte, alla storia e alla bellezza”: sono le parole pronunciate dal commissario straordinario del Comune di Nola, il viceprefetto Maria Lucia Trezza in occasione della cerimonia nel corso della quale i Carabinieri del Comando Tutela del patrimonio culturale hanno restituito alla città un prezioso reperto archeologico trafugato nel cortile del municipio nel 2013. Si tratta della testa marmorea di una statua di epoca romana, risalente al II/I secolo a.C.
“Il reperto – ha aggiunto Maria Lucia Trezza – sarà affidato alla cura del museo archeologico, importante presidio culturale ed identitario che raccoglie le testimonianze del passato glorioso di Nola”.
“Il reperto che abbiamo restituito alla città di Nola – ha spiegato il colonnello Paolo Befera, comandante del reparto operativo Tutela del patrimonio culturale di Roma – rappresenta il DNA della storia di questa terra e del nostro Paese. Si tratta di uno dei tre milioni di oggetti ritrovati grazie al lavoro che svolgiamo quotidianamente e grazie alla banca dati che abbiamo a disposizione”.
“Siamo – ha aggiunto il direttore del museo storico archeologico di Nola, Giacomo Franzese – nelle condizioni di accogliere questa ed altre opere, studiarle e soprattutto metterle in sicurezza attraverso i nostri sistemi di controllo e di sorveglianza”.
La cerimonia nel corso della quale è stata scoperta la testa della statua restituita alla città si è tenuta questa mattina nell’aula consiliare dedicata ad “Aldo Masullo”. Alla presenza degli alunni degli istituti superiori della città, delle autorità civili e militari.
