Emergenza miasmi nel Vesuviano: Palma Campania interviene, San Gennaro Vesuviano prepara contromisure
Negli ultimi giorni, nel territorio vesuviano, tiene banco una questione che ha sollevato ampio dibattito tra cittadini e istituzioni: il contrasto ai cattivi odori provenienti da presunte cucine abusive. A farsi portavoce del malcontento popolare è stato il sindaco di Palma Campania, Nello Donnarumma, che ha emanato un’ordinanza mirata a contrastare i miasmi che da tempo infestano l’aria della cittadina, in particolare nelle ore serali.
Secondo quanto riportato da fonti municipali, gli odori nauseabondi – descritti come intensi effluvi di cipolla e spezie – sarebbero riconducibili a strutture di ristorazione improvvisate e non autorizzate, operanti senza il rispetto delle più elementari norme igienico-sanitarie. L’ordinanza ha trovato immediato consenso tra la popolazione locale e ha ricevuto anche l’appoggio virtuale dei cittadini di San Gennaro Vesuviano, dove la problematica sembra affacciarsi con preoccupante regolarità.
Proprio da San Gennaro Vesuviano, la consigliera comunale Maria D’Avino ha dichiarato: “Tengo d’occhio la questione già da parecchio e sto preparando delle proposte da presentare in consiglio comunale per arginare questo sentimento che serpeggia nella nostra comunità”. Un richiamo al dovere istituzionale, il suo, che punta a coniugare tutela del decoro urbano e rispetto della convivenza civile.
“Come istituzioni – ha aggiunto D’Avino – abbiamo l’obbligo di intervenire affinché i cittadini si sentano tutelati, ma allo stesso tempo dobbiamo scongiurare episodi di razzismo o intolleranza, che potrebbero scaturire dall’insofferenza verso l’immigrazione incontrollata e situazioni di scarsa igiene riconducibili, in alcuni casi, alla comunità bengalese”.
Una vicenda delicata, dunque, che intreccia emergenze ambientali, temi sanitari e rischi sociali. E mentre i Comuni cercano di trovare soluzioni concrete, sui social il dibattito prosegue acceso, segno che il tema ha toccato una corda profonda nel tessuto sociale dell’area vesuviana.
A San Gennaro Vesuviano, come in altre realtà dove è presente la comunità migrante del Bangladesh, da tempo agenti di polizia municipale e istituzioni fronteggiano pure il problema del sovraffollamento abitativo, con controlli e interventi per ripristinare le regole.
