DAL MINISTRO PIANTEDOSI PESANTE BOCCIATURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
NOTA DI “PER POMIGLIANO” E DELLA RETE POLITICA “PER LE PERSONE E LA Comunità”
C’è poco da festeggiare purtroppo. Anzi siamo dispiaciuti da questo nuovo danno d’immagine provocato alla città. Il decreto del ministro Piantedosi su Pomigliano, evidenziando le “ripetute irregolarità” dell’azione amministrativa, ha sconfessato e stigmatizzato l’intera linea politica della Giunta e della maggioranza: tutto quanto hanno detto e fatto è sbagliato, basta leggere il testo per capirlo. Il ministro di conseguenza ha inflitto pesanti prescrizioni da eseguire entro quattro mesi – pena gravi conseguenze – e ha posto l’amministrazione sotto il monitoraggio del prefetto. È la conferma di tutto quanto abbiamo denunciato in Consiglio comunale e alla città. Essendoci sin dall’inizio astenuti da ogni valutazione preventiva sugli esiti del procedimento d’accesso agli atti, ci asteniamo anche ora da qualsiasi altra valutazione che vada oltre il merito del provvedimento. Ci limitiamo a riportare quanto dice il decreto, non serve altro.
Cosa scrive il ministro Piantedosi sulla situazione politico-amministrativa di Pomigliano d’Arco:
“Dagli elementi informativi e documentali tratti dall’attività ispettiva sono emerse ripetute irregolarità amministrative e disfunzioni gestionali che denotano una generale scarsa osservanza dei precetti di buon andamento e correttezza dell’azione amministrativa, circostanze queste che potrebbero eventualmente favorire forme di condizionamento anche di matrice criminale”.
Le prescrizioni del ministro all’amministrazione comunale di Pomigliano, da eseguire entro 4 mesi:
- predisporre puntuali direttive in materia di verifiche, controlli antimafia e utilizzo della banca dati nazionale antimafia in particolare per quanto attiene agli affidamenti di lavori e servizi pubblici
- assicurare la regolare tenuta e aggiornamento dell’albo dei fornitori di lavori e servizi pubblici al fine di salvaguardare il rispetto dei principi di trasparenza, rotazione e parità di trattamento;
- rafforzare l’attività di controllo in materia di rilascio delle autorizzazioni commerciali da parte del SUAP;
- adeguare gli strumenti regolamentari, con particolare riferimento alle disposizioni concernenti le procedure assunzionali anche al fine di garantire, nel contempo, la necessaria rotazione degli incarichi nelle commissioni aggiudicatrici;
- predisporre linee guida volte a garantire l’ottimale gestione del patrimonio comunale e dei beni confiscati alla criminalità organizzata;
- dare puntuale attuazione alle pronunce del giudice amministrativo in materia di riorganizzazione degli uffici, potenziando i servizi di controllo e vigilanza, con particolare riferimento alle attività dell’ufficio tecnico e della polizia locale, nell’ottica di una maggiore efficacia dell’attività di prevenzione affidata al comune

