Cimitile: 29enne arrestato dopo un inseguimento dei Carabinieri di 40 minuti. Scene da film nel Nolano

Un lungo inseguimente sviluppatosi tra Nola, la strada Statale 7bis e la vicino Cimitile, durato circa 40 minuti prima di terminare con le tre auto coinvolte ormai da rottamare a  causa dei continui tamponamenti. Quasi una giostra di autoscontro. Purtroppo però, é pura realtà. I fatti: tutto è cominciato quando i Carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Nola, allertati la scorsa notte  dal 112 per la segnalazione di un’auto sospetta, sono intervenuti nel centro della città dei gigli. Una volta individuata l’auto con all’interno un giovane, si sono avvicinati per controllarlo ma a quel punto è iniziata la fuga. Un girotondo tra le strade strette delle città,  da qui alla 7bis infine a Cimitile.  Una folle corsa durata 40 minuti e carat­terizzata da forte velocità e sorpassi pericolosi. Il conducente in fuga è braccato, la gazz­ella gli sta attacca­to ma l’uomo non si arrende. Sperona più volte la radiomobile  e anche quella dei carabinieri de­lla stazione di San Paolo Bel Sito che nel fratte­mpo era arrivata in supporto. La fuga ter­mina a Cimitile quando l’uomo scende dall’auto, ormai inservibile e impossibilitata a proseguire, e si avvia  a piedi verso la vicino abitazione. Viene bloccato e arrestato dai militari. Si tratta di Antonio Pignatel­li, 29enne di Cimiti­le già noto alle ffo­o. A suo carico le accuse per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggrav­ato e lesioni person­ali. Pignatelli è stato sottoposto agli arr­esti domiciliari in attesa di giudizio. 2 Carabinieri invece,sono dovuti ricorrere al­le cure mediche e for­tunatamente ne avran­no per pochi giorni.

Nello Fontanella

Giornalista

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