VII centenario della morte di Dante: il prof. Ettore Donadio pubblica un libro sulla sua poetica

Nell’anno delle celebrazioni dantesche, un testo per meglio conoscere la straordinaria poetica di Dante Alighieri.

Lo pubblica Ettore Donadio, napoletano doc, già docente di Lettere e vice preside nonché collaboratore del preside per la sua carriera scolastica.
“Le celebrazioni nel 2021 per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri rappresentano un’occasione davvero eccezionale per presentare e ricordare a tutti gli Italiani ( anziani e giovani, persone colte e non) come sia centrale e indispensabile la figura del nostro sommo poeta sia nel panorama letterario che, in generale, nella cultura italiana e anche internazionale”, dice Ettore Donadio.

E anche dal Parlamento della Repubblica dell’Argentina arriva il riconoscimento per l’autore. ‘Ringraziamo l’autore per aver permesso la pubblicazione anche nella nostra nazione, così come in altri paesi dell’America Latina, di questo testo di studi danteschi, universalmente riconosciuto come fondamentale nel panorama della critica sulle opere dell’Alighieri’’, ha scritto il presidente dell’Assemblea.  Donadio, autore di moltissimi libri di narrativa per ragazzi e al momento collabora con riviste specializzate di letteratura e partecipa ad alcuni programmi televisivi locali, ha voluto dedicare l’opera  al suo grande amico giornalista ed editore Pietro Golia, pubblicando appunto il libro con la nuova casa editrice di Pietro Golia, la Nuova Contro Corrente. 
“La mia attenzione nonchè riflessione – aggiunge Donadio – si è soffermata sul canto trentunesimo dell’Inferno e sul canto diciannovesimo del Paradiso, che già in altre edizioni sono stati oggetto di grande interesse e particolare apprezzamento da parte di numerosi critici e studiosi della Divina Commedia”.

L’autore ripropone questi saggi con un linguaggio più attuale e quindi molto più coinvolgente, sicuro che riscontrerà un grande interesse di lettura e di pubblico. “L’Arte è lirica o intuizione lirica e la lirica è la poesia stessa, a Dante spetta il massimo merito di aver creato una nuova tonalità in poesia”, conclude l’autore.

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