Napoli, “Notte del cuore” per bimbi coraggiosi
Una “Notte del cuore” per bimbi coraggiosi che lottano negli ospedali pediatrici d’Italia. Una notte magica di solidarietà, incantata dalle note di Claudio Baglioni in un teatro orgoglio di Napoli. Una notte resa infinita dall’impegno della Fondazione di Paolo Scudieri, tempra Vesuviana, imprenditore illuminato, anima senza confini, capitano coraggioso dei napoletani che non si arrendono e corrono controvento per un futuro pulito e senza barriere. Una bella pagina della nostra terra a favore del progetto “Bambini Coraggiosi” dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani per l’umanizzazione degli ambienti di cura negli ospedali pediatrici di tutta Italia. È questo lo scopo della serata di gala tenuto al Teatro San Carlo di Napoli dalla Fondazione Achille Scudieri, nata nel 2012 per iniziativa di Paolo Scudieri, presidente di Adler Pelzer Group, per sostenere progetti di carattere sociale.
Ospite d’onore della serata è il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Tra gli interventi, oltre a quello del Premier e del Presidente della Fondazione, Paolo Scudieri, quelli di: Anna Maria Minicucci, Vicepresidente Associazione Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI) e Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Santobono Pausillipon; Paolo Petralia, Presidente AOPI; Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli; Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania.
La serata, presentata da Serena Autieri, vede la partecipazione straordinaria di Claudio Baglioni.
“Con questa inziativa – dichiara Paolo Scudieri – abbiamo voluto dare un segnale concreto alla città e al territorio in cui viviamo e lavoriamo. Un segnale che parte da un progetto reale di collaborazione pubblico-privato nel welfare, per il diritto di tutte le persone, a partire dai bambini, alla cura e ad un’assistenza medica che metta al centro il benessere e la tutela della persona e della vita”.
Il progetto “Bambini coraggiosi”, promosso dall’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, vede come capofila l’Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon di Napoli e si inserisce nel processo di umanizzazione delle cure secondo il quale il paziente è posto al centro del percorso di cura insieme ai suoi sentimenti e alle sue emozioni. Oltre alla cura della malattia, infatti, si pone attenzione alla sfera psicologica dei pazienti. E, naturalmente, quando il processo di umanizzazione coinvolge i pazienti pediatrici, la centralità include piccoli pazienti e le loro le famiglie.